recensione pokemon colosseum

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  1. deoxis3571
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    Dark Monsters
    Benvenuti nel nuovo mondo 3d dedicato ai Pokèmon; se avete ancora impressa nella memoria l'arena dei vari Pokèmon Stadium, beh, dateci un taglio, perché ora la Nintendo ha fatto le cose in grande. Oltre al passaggio da Stadium a Colosseum (più un passaggio di parole che non altro), la vera novità sta nella presenza di una corposa modalità storia, del tutto inesistente negli episodi a 64 bit. E non abbiamo ancora finito: ora i Pokèmon possono sfidarsi in gruppi di due contro due e, soprattutto, essi possono anche appartenere ad una nuova razza. Ebbene si, una razza che ancora non era apparsa in nessun episodio, i Pokèmon Ombra, mostri capaci di vere nefandezze, descritti nel gioco come creature alle quali è stata chiusa la porta del cuore, e che dovrete pian piano purificare a accogliere nella vostra cara collezione. Insomma, come è giusto che le consoles crescano e diventino più grandi (tecnologicamente) e mature (come contenuti e feeling) anche la serie dei Pokèmon ha voluto fare questo balzo stilistico e ci presenta un setting veramente accattivante: atmosfere dark e cupe la fanno da padrone in un paesaggio desertico e soprattutto desolante. Insomma, tanti ingredienti, tanta carne al fuoco, ci si aspetterebbe un gran bel titolo, ma... c'è un ma?! Ebbene si, e ora ne parleremo...

    Mi sento un po' piatto...
    Il GameCube è, come tutti saprete, l'ultima console casalinga di casa Nintendo, insomma, un concentrato di tecnologia niente male (secondo solo a Xbox di Microsoft) che ha saputo creare vere e proprie favole interattive come The Legend of Zelda: Wind Waker o Metroid Prime; come minimo ciò che ci si aspetterebbe dalla realizzazione tecnica di un titolo dalla levatura di Pokèmon Colosseum è una notevole attenzione nei dettagli, una maniacalità come quelle che Nintendo ci ha sempre abituati a ricevere. Appena giocherete invece noterete tutto il contrario; i modelli poligonali sono semplificati e le textures non danno il massimo. Il tutto non dà certo al giocatore il feedback emozionale che ci si sarebbe aspettati, soprattutto in una modalità, la Story appunto, che dovrebbe catapultare l'utente in un mondo tutto nuovo e meraviglioso da scoprire. Questo scelta minimalista (perché di scelta preferiamo pensare) non è certo la più azzeccata e senz'altro essa si concretizza in un'occasione mancata nel fare sfolgorare in tutta la sua bellezza il brand dei Pokèmon. Se proprio dibbiamo fare un paragone possiamo parlare di un titolo per Dreamcast o per Nintendo 64 ultra definito. Questa piattezza nella realizzazione tecnica della modalità story si perpetua anche nella trama stessa del titolo; se vi aspettavate una trama degna di un titolo Square o del mondo di Link, ahimè, scordatevela. Il tutto è spesso molto lineare e gli enigmi stessi sono semplificati al massimo; se questa scelta è stata fatta per compiacere un utenza anagraficamente medio-bassa ciò è incomprensibile, dato che stilisticamente si è voluto dare al titolo un taglio maturo e cupo, e quindi destinato a un'utenza invece anagraficamente medio-alta.

    Gotta steal'em all!
    Bene, ora basta con le notizie cattive, controbilanciamo la questione e iniziamo a parlare delle cose belle... Avete presente quando avete giocato a un qualsiasi titolo per GB o GBA e un allenatore ha un bellissimo Pokèmon che voi vorreste avere? Qual'era il vostro primo istinto? Dai, ammettetelo, anche voi avrete cercato di rubarlo, senza riuscirci ovviamente, perché ciò non è mai stato ammesso. Bene, ora esultate, perché un'altra succosa novità è proprio questa: siamo finalmente abilitati a rubare i Pokèmon altrui. In un mondo corrotto e viziato come quello in cui è ambientato Pokèmon Colosseum la cosa più naturale che si possa fare, evidentemente, è sottrare indebitamente le cose altrui! Hurrà! A parte tutto, ciò conferisce al gioco un feeling del tutto inedito e comunque da provare. Inoltre, tra le cose rubabili, segnaliamo il fatto che, acquistando il gioco al prezzo canonico (55 euro circa), ruberete (si fa per dire eh!) alla Nintendo una memory card 59 nuova di zecca con tanto di etichette dedicate a Pokèmon Colosseum.

    Le redini del party
    Per ciò che concerne l'interfaccia dei comandi dobbiamo ammettere che Nintendo (o meglio Genius Sonority Inc.) ha fatto un ottimo lavoro; tutto è abbastanza intuitivo e semplice con il solito tasto A per conermare e il tasto B per annullare le scelte. Anche l'implementazione del d-pad è azzeccata e i dorsali si rivelano utili in più di un occasione. La sensazione è di comfort totale e le cose che vengono in mente sono due: o il joypad del GameCube è di ottima concezione (cosa altamente probabile) o i programmatori hanno fatto un'interfaccia ad hoc.

    Let the battle begin...
    Continuiamo ad analizzare le cose positive di questo nuovo titolo dedicato ai Pokèmon con la vera e propria essenza della faccenda: i combattimenti. Come tutti saprete essi sono a turni, come in tutti i giochi di ruolo che si rispettano, perciò ci si aspetta da parte vostra una buona dose di strategia previa l'immaturo fallimento del vostro futuro di allenatore di Pokèmon. Anche qui, come da tradizione, ciò che conta sono gli elementi, non più i soliti quattro (acqua, terra, aria, fuoco) ma molti di più, come ad esempio erba, elettricità, psiche e altri ancora. Avrete quindi un bel da fare nel portare avanti di livello le vostre bestiole e avere un parco-mostri di tutto rispetto che abbracci tutti gli elementi a disposizione nel gioco. Solo così avrete un futuro tranquillo e spianato, ma si sa, dovrete munirvi di tantissima pazienza. Il bello del gioco sta proprio qua: una volta che avrete sopportato così tanti combattimenti (che ve li sognate anche la notte) sarà impagabile la soddisfazione nell'annientare qualsiasi allenatore di Pokèmon che osa mostrarsi al vostro cospetto.

    Pokèmon Tag Tournament
    Un'altra novità presente in questo episodio e che ha dato alla serie una ventata di freschezza è concretizzata nella possibilità di fare combattere i Pokèmon a gruppi di due; vi ricordate Tekken Tag e gli albori della PS2? Bene, ora lo farete con i vostri mostriciattoli preferiti, solo che la strategia da adoperare non si basa sulla qualità dei pugni o calci, ma delle mosse e tecniche elementali di cui ogni Pokèmon è dotato. Quest'azzeccatissima feature non fa che conferire al titolo un ulteriore spinta strategica che lo rende appetibile anche ai giocatori più smaliziati. Brava Nintendo.

    Pokèmon Headphones
    Una nota negativa, invece, la troviamo a proposito del comparto sonoro; è grottesco notare come, per un titolo del genere, alla Nintendo non abbiano assoldato un musicista di tutto rispetto. Le musiche, appunto, sono anonime in maniera esasperante e non conferiscono all'esperienza di gioco nessun connotato epico o avvincente; un peccato, perché ciò avrebbe ulteriormente reso l'esperienza di gioco coinvolgente.

    Connettività!
    Chiudiamo l'articolo con la descrizione di quello che renderà questo titolo per Gamecube eterno: la connettività con il GameBoy Advance. Forse saprete già tutto, ma è bene che vi rinfreschiamo le idee... Collegando un GBA con il cavo link al GameCube potrete scaricare i vostri Pokèmon che avete tanto allevato con amore e cura in Rubino o Zaffiro e farli combattere nell'arena, nella modalità Lotta. E qui viene il bello, perché una delle cose più pregiate di tutto Pokèmon Colosseum è proprio la cura con cui sono state realizzate le animazioni di ogni singolo Pokèmon! Insomma, avrete a disposizione la quintessenza del combattimento Pokèmon in un bellissimo 3d. E non c'è soddisfazione maggiore che vedere i propri pargoli devastare i vostri antagonisti in un setting così esaltante. Da notare inoltre che sempre nella modalità Lotta potrete usare i Pokèmon che catturerete nella modalità Storia.

    Should I stay or Should I go?
    Insomma, questo nuovo titolo dedicato ai mostri Nintendiani è un misto di cose riuscite più o meno bene... Da un lato abbiamo una mediocre modalità storia, che doveva essere il piatto forte dell'intera faccenda e che invece si rivelata un pasticcio realizzato in fretta e furia. Dall'altro abbiamo una splendida modalità lotta che però, pur essendo esaltante, è pur sempre il classico scontro infinito già visto nei vari Pokèmon Stadium. Almeno lì, per spezzare il ritmo, c'era la presenza dei minigiochi, qua non ci sono neanche più. Per concludere diciamo che Pokèmon Colosseum è consigliatissimo per i milioni di Pokèmaniaci sparsi nell'intero globo, per gli altri, beh, pensateci un po' su.

    Commento :

    Il nuovo titolo dedicato ai mostri Nintendiani è un misto di cose riuscite più o meno bene... Da un lato abbiamo una mediocre modalità storia, che doveva essere il piatto forte dell'intera faccenda e che invece si rivelata un pasticcio realizzato in fretta e furia. Dall'altro abbiamo una splendida modalità lotta che però, pur essendo esaltante, è pur sempre il classico scontro infinito già visto nei vari Pokèmon Stadium. Almeno lì, per spezzare il ritmo, c'era la presenza dei minigiochi, qua non ci sono neanche più. Per concludere diciamo che Pokèmon Colosseum è consigliatissimo per i milioni di Pokèmaniaci sparsi nell'intero globo, per gli altri, beh, pensateci un po' su.

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