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SUINI GENETICAMENTE MODIFICATI – E’ la prima volta che il paese asiatico afferma di aver compiuto uno xenotrapianto, un trapianto cioè di parti scambiate tra specie animali diverse, da alcuni esperti considerato la futura via d’uscita dalla cronica carenza di organi umani. L’intervento sarebbe stato realizzato a Seul. La clonazione del maiale ha consentito di rimuovere i geni responsabili del rigetto e spianare la strada ad una più facile riuscita della sostituzione dell’organo. L’obiettivo finale della sperimentazione è quello di trapiantare il cuore dei maiali negli essere umani. I suini sono, infatti, gli animali più studiati per lo xenotrapianto per via delle similitudini anatomiche con la specie umana. Lo sviluppo di esemplari di animali geneticamente modificati consente di superare le barriere di tipo immunologico.
QUANDO TOCCHERA’ ALL’UOMO? – La Corea del Sud punta a raggiungere lo scopo del trapianto nell’uomo entro cinque anni. Il primo trapianto noto da maiale ad un primate risale al 1994. Nel 2009 alcuni scienziati israeliani hanno realizzato il trapianto di tessuti embrionali del pancreas dai maiali alle scimmie per combattere il diabete di tipo 1. Secondo i ricercatori con quell’intervento è stato possibile rimediare alla carenza di insulina nelle scimmie. La possibilità di intervenire un giorno nell’uomo divide profondamente la comunità medica. I coreani dicono di aver clonato un maialino e modificati geneticamente i suoi organi per renderli più adatti al trapianto nell’uomo già da tre anni.
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